La città sotterranea di Kaymakli è una delle meraviglie più affascinanti della Turchia. Situata nella regione della Cappadocia, questa incredibile struttura sotterranea offre uno sguardo unico nella storia e nella cultura di una civiltà antica. Esplorare Kaymakli è un viaggio nel tempo, che permette di scoprire come le persone vivevano, lavoravano e si proteggevano dai nemici. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come arrivare, gli orari di apertura e i prezzi per visitare la città sotterranea di Kaymakli, oltre a fornire consigli utili per una visita indimenticabile.
Come Arrivare a Kaymakli
In Aereo
La via più rapida per raggiungere la Cappadocia è volare verso l’Aeroporto di Kayseri Erkilet (ASR) o l’Aeroporto di Nevşehir Kapadokya (NAV). Entrambi gli aeroporti sono ben collegati con voli nazionali da Istanbul, Ankara e altre grandi città turche. Dall’aeroporto, è possibile noleggiare un’auto o prendere un trasferimento privato per raggiungere Kaymakli.
In Auto
Se preferisci guidare, puoi noleggiare un’auto dagli aeroporti di Kayseri o Nevşehir. La distanza da Kayseri a Kaymakli è di circa 70 km, mentre da Nevşehir a Kaymakli è di circa 20 km. Le strade sono ben segnalate e in buone condizioni, rendendo il viaggio in auto una scelta comoda e panoramica.
In Autobus
La Turchia dispone di una rete di autobus ben sviluppata. Puoi prendere un autobus diretto dalla stazione degli autobus di Istanbul o Ankara per Nevşehir o Göreme. Da lì, potrai trovare minibus locali o taxi che ti porteranno direttamente a Kaymakli.
Orari di Apertura
La città sotterranea di Kaymakli è aperta tutti i giorni dell’anno, con orari che variano a seconda della stagione:
- Estate (1 Aprile – 31 Ottobre): 8:00 – 19:00
- Inverno (1 Novembre – 31 Marzo): 8:00 – 17:00
È consigliabile visitare Kaymakli nelle ore mattutine o nel tardo pomeriggio per evitare le folle e godersi una visita più tranquilla.
Prezzi dei Biglietti
Il costo del biglietto per visitare la città sotterranea di Kaymakli è:
- Adulti: 100 TL (circa 10 euro)
- Bambini sotto i 12 anni: ingresso gratuito
Sono disponibili audioguide e visite guidate a un costo aggiuntivo, che possono fornire una comprensione più approfondita della storia e dell’architettura della città.
Visita di Kaymakli: Cosa Aspettarsi
Struttura e Architettura
Kaymakli è una delle città sotterranee più estese e articolate della Cappadocia. Si sviluppa su otto livelli sotterranei, anche se solo quattro sono accessibili ai visitatori. Ogni livello ha una funzione specifica, e la disposizione degli spazi riflette un’organizzazione sociale e una capacità ingegneristica sorprendenti per l’epoca.
Primo Livello – Questo livello serviva principalmente come zona di ingresso e accoglienza. Qui si trovano stalle per gli animali, dato che le bestie da soma erano essenziali per il trasporto di beni e risorse dentro e fuori la città. Questo livello contiene anche stanze di abitazione per i custodi degli animali e magazzini per il foraggio.
Secondo Livello – Il secondo livello è caratterizzato da ampie camere utilizzate come magazzini per cibo e vino. Qui sono stati trovati grandi contenitori per la conservazione del grano, dell’olio e del vino. Questo livello ospitava anche alcune delle cucine, con forni per la cottura del pane e la preparazione dei pasti.
Terzo Livello – Il terzo livello era dedicato principalmente alla vita quotidiana e religiosa. Qui si trovano camere di abitazione per le famiglie, complete di piccoli altari domestici. Inoltre, questo livello ospita una delle chiese principali della città, con croci scolpite nella roccia e sedili per i fedeli. La presenza di luoghi di culto indica l’importanza della religione nella vita degli abitanti sotterranei.
Quarto Livello – Il quarto livello, l’ultimo accessibile ai visitatori, ospita camere di sicurezza e zone di difesa. Qui si trovano porte in pietra rotonda che potevano essere rotolate per chiudere i passaggi e bloccare gli intrusi. Le trappole e i passaggi segreti rendevano questo livello particolarmente sicuro. Questo livello conteneva anche pozzi di ventilazione, essenziali per garantire un flusso d’aria fresco a tutti i livelli inferiori.
Tecniche di Costruzione
La costruzione di Kaymakli sfrutta le peculiarità geologiche della Cappadocia. Il tufo vulcanico, una roccia tenera e facile da scavare, permetteva agli abitanti di creare vasti spazi sotterranei senza bisogno di strumenti complessi. Nonostante la morbidezza del tufo, le strutture sotterranee sono straordinariamente stabili, grazie alla sapiente disposizione dei pilastri e delle pareti portanti.
Un altro aspetto notevole dell’architettura di Kaymakli è il sistema di ventilazione. Gli ingegneri antichi crearono una rete di pozzi che assicuravano un costante ricambio d’aria, essenziale per la sopravvivenza sottoterra. Alcuni di questi pozzi erano collegati direttamente alla superficie, mentre altri si estendevano per diversi livelli, garantendo che anche le parti più profonde della città ricevessero aria fresca.
Caratteristiche Architettoniche Speciali
Porte Rotanti in Pietra – Una delle caratteristiche difensive più notevoli di Kaymakli sono le porte in pietra massiccia, che potevano essere rotolate per bloccare i passaggi. Queste porte erano così pesanti che potevano essere manovrate solo dall’interno, rendendo impossibile per un invasore aprirle dall’esterno.
Trappole e Passaggi Segreti – Kaymakli era piena di trappole e passaggi segreti progettati per confondere e rallentare eventuali invasori. Alcuni passaggi erano volutamente stretti e bassi, costringendo gli attaccanti a muoversi in fila indiana, rendendoli facili bersagli per gli abitanti nascosti.
Chiese e Altari – La presenza di chiese e altari in diverse parti della città riflette la profonda spiritualità degli abitanti. Le chiese sotterranee sono decorate con semplici croci scolpite e presentano sedili scolpiti nella roccia per i fedeli. Questi spazi sacri erano fondamentali per mantenere la fede e la comunità unite durante i lunghi periodi passati sottoterra.
Storia e Significato
La città sotterranea di Kaymakli ha una storia che risale a migliaia di anni fa, con le sue origini che si intrecciano con quelle della regione della Cappadocia. Questa area, situata nel cuore dell’attuale Turchia, è stata abitata sin dal periodo preistorico, con evidenze di insediamenti risalenti all’età del bronzo.
Origini Frigie
Le prime strutture sotterranee di Kaymakli furono probabilmente scavate dai Frigi nell’VIII secolo a.C. I Frigi, un popolo indoeuropeo noto per la loro abilità nell’artigianato e nell’architettura, crearono le prime gallerie e stanze sotterranee come depositi di cibo e rifugi temporanei. Questi spazi sotterranei offrivano una protezione naturale contro gli attacchi esterni e le condizioni climatiche avverse, come il caldo estivo e il freddo invernale.
Espansione Bizantina
La struttura sotterranea di Kaymakli raggiunse il suo apice durante il periodo bizantino, tra il VI e il X secolo d.C. Durante questo periodo, la Cappadocia era spesso minacciata da invasioni arabe e da altre forze nemiche. Per proteggersi, i Bizantini ampliarono notevolmente la città sotterranea, aggiungendo nuovi livelli, camere, e sistemi di difesa. Kaymakli, insieme ad altre città sotterranee della regione, divenne un rifugio sicuro per migliaia di persone. Gli abitanti potevano vivere sottoterra per mesi, sostenendosi con le riserve di cibo e acqua accumulate.
Kaymakli era collegata con altre città sotterranee tramite un sistema di tunnel segreti, permettendo agli abitanti di muoversi in sicurezza tra diverse località. Queste connessioni erano cruciali per la sopravvivenza durante i periodi di assedio.
Con il declino dell’Impero Bizantino e l’ascesa dell’Impero Ottomano, l’uso di Kaymakli come rifugio sotterraneo diminuì gradualmente. Tuttavia, la città non fu mai del tutto abbandonata. Gli abitanti continuarono ad utilizzare alcune parti della struttura sotterranea per scopi di stoccaggio o come rifugio temporaneo durante i conflitti.
Kaymakli fu “riscoperta” nel XX secolo, quando gli archeologi iniziarono a esplorare le città sotterranee della Cappadocia in modo sistematico. Da allora, Kaymakli è stata aperta al pubblico, diventando una delle attrazioni turistiche più affascinanti della Turchia.
Consigli per la Visita
- Vestiti a strati: La temperatura all’interno della città sotterranea può essere più fresca rispetto all’esterno, anche in estate.
- Porta una torcia: Anche se la città è illuminata, una torcia può essere utile per esplorare angoli bui e dettagli architettonici.
Altri Siti nelle Vicinanze
Derinkuyu
A breve distanza da Kaymakli, si trova la città sotterranea di Derinkuyu, ancora più grande e profonda. Una visita a entrambe le città offre una visione completa delle tecniche di costruzione e dell’ingegnosità degli antichi abitanti della Cappadocia.
Museo a Cielo Aperto di Göreme
Un altro sito imperdibile è il Museo a Cielo Aperto di Göreme, famoso per le sue chiese scavate nella roccia e gli affreschi bizantini ben conservati. Questo sito è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e offre una prospettiva diversa sulla vita monastica e religiosa nella Cappadocia.
Valle di Ihlara
Per gli amanti della natura e delle escursioni, la Valle di Ihlara offre un percorso scenico lungo il fiume, punteggiato da chiese rupestri e formazioni geologiche spettacolari. È un luogo ideale per una passeggiata tranquilla e per scoprire altri aspetti della storia e della cultura della regione.
Visitare la città sotterranea di Kaymakli è un’esperienza unica che combina avventura, storia e archeologia. Con una pianificazione adeguata e i consigli giusti, la tua visita sarà memorabile e arricchente. Ricorda di esplorare anche i dintorni per un’esperienza completa della meravigliosa regione della Cappadocia.